CENNI STORICI
L’origine della Basilica viene fatta risalire al V secolo, quando era presente una piccola chiesa dedicata alla B. V. Assunta; tale edificio era orientato nord/sud, ed occupava all’incirca l’attuale zona presbiteriale. Un primo rifacimento della chiesa venne portato a termine nell’anno 1008: l’edificio venne orientato lungo l’asse est/ovest, con una struttura a croce latina, di dimensioni longitudinali pressoché identiche all’attuale. Un ulteriore ampliamento ebbe luogo nel secolo XIV, quando il tetto venne sopralzato con un sistema di volte a crociera, dalle forme ascrivibili al gotico lombardo, e venne edificato il campaniletto ubicato in corrispondenza della zona absidale; tale intervento è ben visibile dall’esterno lungo i fianchi dell’edificio, e dall’interno osservando attentamente le imposte degli archi della navata centrale e delle campate, oggi celate dalle forme conferite alla struttura dai fratelli Galliari nel corso del secolo XVIII.
Nel secolo XV vennero aggiunte le navate laterali, la sagrestia e il vano definito ‘cappella gotica’, collocato accanto all’ingresso principale, nel lato sud, simmetricamente alla Torre Civica (Campanile Maggiore).
L’attuale configurazione planimetrica e strutturale è il risultato delle innovazioni portate dai fratelli Bernardino, Fabrizio e Giovanni Antonio Galliari negli ultimi decenni del secolo XVIII; le trasformazioni più consistenti furono: la realizzazione del deambulatorio; l’ampliamento dei vani che ospitano le cappelle laterali; la trasformazione degli archi gotici delle volte in archi romani a tutto sesto; il rivestimento dei pilastri con stucchi dorati e l’esecuzione delle decorazioni scenografiche che ancora oggi caratterizzano le volte della navata centrale e delle navate laterali.