Il Campanile di Treviglio è una torre quadrangolare che si erge per sessantacinque metri, misurati dalla base alla sommità; visibile da tutte le strade radiali che collegano il territorio a Treviglio, segnala in lontananza la direzione del centro cittadino e la posizione della Basilica di San Martino, alla quale è collegato internamente e che lo ingloba in parte.
Edificato probabilmente tra il XIII ed il XIV secolo, venne concluso sicuramente entro la fine del XV secolo, come testimoniano diversi documenti cartacei e rappresentazioni pittoriche.
La struttura è interamente in mattone, che conferisce alla torre una tipica colorazione bruno rossastra; l’architettura del Campanile è di tipo gotico lombardo, come si evince dal rapporto base-altezza e dai numerosi particolari decorativi presenti lungo le facciate, costituiti da archetti pensili incrociati con archi a sesto acuto (tipici del gotico due-trecentesco); da mattoni messi in costa, così da movimentare plasticamente i paramenti delle facciate; dagli elementi aggettanti angolari, che sottolineano il profilo della struttura nel cielo. Lungo la torre si apre una serie di finestre monofore ed alcune feritoie, che all’interno sono fortemente strombate, denunciando così la funzione difensiva del campanile, che era utilizzato anche come torre di avvistamento e di segnalazione: dalla torre venivano scandite le ore della preghiera e del lavoro, venivano emanate le ‘grida’ ed inoltre nella cella di ferro posta in sommità venivano accesi i fuochi di segnalazione ai comuni vicini in caso di pericolo.