Gratis, facile, famigliare, non supporter.
Non costa nulla, ma vale tantissimo
Firmare è gratis. Non comporta il pagamento di una tassa in più. Si sceglie dove destinare il dazio già pagato da tutti.
Lo sappiamo bene, il ricavato dell’8×000 di ogni anno, serve per sostenere i circa 33.000 sacerdoti che si dedicano a tutti noi e alle nostre comunità. Ogni prete riceve ogni mese circa 1.200 euro. A questi si aggiungono circa 250 euro che ogni parrocchia riconosce ai propri preti per le Messe celebrate in memoria dei defunti.
Con questi fondi la Chiesa italiana sostiene opere di carità, in Italia e all’estero, per circa 400 milioni di euro che corrisponde quasi alla metà di ciò che si raccoglie.
Il resto va per l’edilizia di culto (nuove opere parrocchiali) o per il restauro del patrimonio artistico per quelle parrocchie che non sono in grado di provvedere da sole.
Firma anche chi non fa la dichiarazione
Ed è facile. Chi presenta la dichiarazione dei redditi dovrà ricordare di siglare, sul modulo, anche il campo riservato a ciò. Ma pure chi non è tenuto a consegnate la dichiarazione dei redditi può firmare per tale scopo. Si pensi ad esempio ai lavoratori dipendenti, agli anziani con la sola pensione, ai giovani che svolgono lavori in regola, benché occasionali e temporanei.
Tutti costoro mira a intercettare il progetto nazionale unafirmaXunire, alla sua seconda edizione. La nostra Chiesa locale vi partecipa con 36 comunità iscritte. Tra cui la nostra Comunità pastorale che quest’anno ha ricevuto dall’8×000 40.000 euro per il restauro dell’organo della basilica e 35.000 euro per l’arredo dell’ormai prossimo emporio della carità che sarà edificato della ex chiesa di san Giuseppe in via Casnida. I lavori dovrebbero partire il prossimo autunno.
Come e dove consegnare la scheda
In tutte le chiese della nostra Comunità, questo sabato e questa domenica (3 e 4 giugno 2023) saremo sensibilizzati e troveremo le scede sulle panche delle nostre chiese.
Chi ha già fatto la dichiarazione dei redditi è a posto!
Coloro che non sono tenuti a fare la dichiarazione dei redditi, prendano invece l’impegno di portare a casa la scheda, di compilarla, di allegare una fotocopia della carta d’identità e di consegnare tutto in segreteria di san Martino (ogni giorno, tranne domenica, dalle 9 alle 12, sabato compreso). Giovedì 8 e venerdì 9 giugno dalle 10 alle 12 sarà presente in segreteria una volontaria per chi ha bisogno di farsi aiutare…
I dati diocesani
Nel 2021, nella diocesi di Milano, ha firmato per l’8×1000 solo il 46% degli aventi diritto.
Di questi, ha scelto la Chiesa cattolica il 70.3%; lo Stato il 22.5%; le altre Chiese il 7.2.
Alla Comunità ambrosiana sono stati assegnati un totale di 34.570.100 € (+3.08 sull’anno precedente): 19.2 milioni destinati alla integrazione del sostentamento del clero; 7.4 milioni al culto e alla pastorale; 7.1 milioni alla carità; 516 mila all’edilizia di culto; 298 mila ai beni culturali.
A livello nazionale, nel 2024, dal cespite 8×1000 arriveranno 300 milioni in meno. È calato l’imponibile, sono calate le firme. L’invito a una più efficace opera di sensibilizzazione non è quindi senza fondamento.
Per il 5×000 a favore della Locanda del Samaritano