Il Battesimo
“Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d’ingresso alla vita nello spirito e la porta d’ingresso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione.”
( Catechismo della Chiesa Cattolica 1213)
La nascita di un figlio è un momento di Grazia e di gioia non solo per la sua famiglia, ma per la Chiesa intera, che nel Battesimo dei bambini si “rinnova nella sua giovinezza”.
Con la scelta di questo Sacramento i genitori prendendo coscienza che il loro bambino\a è anzitutto figlio di Dio. Noi non siamo l’Autore e il Principio della vita. Dio lo è! noi solo strumenti, anelli di una lunga catena che trova nel Signore l’origine di tutto. È proprio con questo Sacramento che possiamo permetterci la confidenza di chiamare Dio, non più padrone, ma Padre!
Con il Battesimo, i genitori cristiani fanno un grande dono al loro bambino: l’amicizia di Gesù. Chi è rigenerato nell’acqua e nello Spirito riceve la Grazia del Signore risorto: una forza che ci sostiene nei momenti difficili, ci aiuta a fare il bene e a lottare contro il male, ad assomigliare a Lui.
Dio, nel Battesimo, fa a ciascuno di noi il dono della lieta speranza della vita eterna. Per chi crede, la vita non finisce, dice Gesù!
Con il Battesimo, la Chiesa si pone al fianco dei genitori, che sono e rimangono i primi educatori anche nella fede, per sostenerli; attraverso l’Oratorio, il catechismo, la Parrocchia, le tante iniziative di preghiera e di carità, la Comunità cristiana aiuta la famiglia a realizzare la promessa pronunciata a Dio nel Battesimo: fare, di chi è stato portato al Battesimo, un buon cristiano!
Il Battesimo di un bambino non deve essere inteso come imposizione. D’altra parte anche la vita, la nascita in un luogo o in un altro, l’educazione che si riceve … non sono scelte personali, almeno all’inizio. Il Battesimo è il dono che due genitori cristiani offrono al proprio figlio, convinti di regalargli l’amicizia di Gesù, nel quale abbiamo ogni bene. Cammin facendo, crescendo in maturità e libertà, ciascuno potrà più consapevolmente (proprio perché ha conosciuto l’esperienza cristiana) accettare o rifiutare questo dono.
DOVE E QUANDO
“Il Battesimo dei bambini sia celebrato nella chiesa parrocchiale dove i genitori hanno il domicilio”
(Codice di diritto canonico, can. 857,§ 2)
Per consultare le date in cui le singole parrocchie celebrano battesimi nella comunità contattare la segreteria parrocchiale LINK
I GENITORI E LA LORO PREPARAZIONE
“I genitori in coerenza con la scelta fatta di battezzare il figlio si impegnano perché fin dall’inizio della vita cosciente venga alla luce nei bambini il mistero e il senso della vita divina che è in loro. E’ un impegno che non impone nessun giogo, all’infuori dell’amore e della fedeltà. E’ impegno a far crescere i figli non solo fisicamente, ma anche nella fede.”
( Lasciate che i bambini vengano a me §91)
I genitori in prima persona concordano un colloquio con il sacerdote, fissando con lui un appuntamento presso la Parrocchia di domicilio.
Per numeri di telefono e indirizzi a cui rivolgersi per richiedere informazioni cliccare qui.
Modulo da compilare e portare in parrocchia per richiedere il battesimo
IL PADRINO E LA MADRINA
E’ bene che siano un uomo e una donna. Il padrino e la madrina collaborano con i genitori e rappresentano in forma personale la comunità cristiana. Insieme ai genitori si impegnano ad educare alla fede cristiana il loro bambino, anzitutto con il buon esempio.
Il Padrino e la Madrina siano persone credenti e significative per il bambino, così da poter diventare per lui un reale punto di riferimento.
Il padrino e la madrina devono:
- avere almeno 16 anni
- appartenere alla Chiesa cattolica e aver ricevuto i sacramenti del Battesimo, della Cresima e dell’Eucarestia
- essere ben consapevoli dell’incarico che si assumono ed essere sufficientemente maturi per compiere il loro ufficio
- non avere impedimenti canonici (per esempio: conviventi, sposati solo civilmente o divorziati che si sono risposati)