comunità pastorale madonna delle lacrime

Treviglio e Castel Rozzone

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Preado: un’età di passaggio
Il passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza rappresenta, oggi più che mai, un momento delicato e proprio per questo meritevole di singolare attenzione. Vissuta l’esperienza negli anni dell’infanzia e della fanciullezza, i ragazzi sono chiamati ad affrontare una stagione nuova, nella quale si fa più chiara la percezione della propria personalità e l’esigenza di una propria autonomia. Il rapporto con la famiglia lascia spazio all’improvviso irrompere del rapporto con il gruppo e al bisogno di trovare nuovi modelli di riferimento nei quali identificarsi e nuove categorie attraverso le quali interpretare se stessi e il mondo circostante.
INCONTRI
La prima media si incontra tutti i venerdì alle ore 18.30 presso l’oratorio di Sant’Agostino.
La 2° media si ritroverà tutti i venerdì alle ore 20.30 presso l’oratorio di San Pietro.
La 3° media si ritroverà invece tutti i venerdì alle ore 21 presso l’oratorio della Geromina.
Vi aspettiamo!
DOMANDE FREQUENTI:
Mi piacerebbe frequentare il gruppo “preado”, come posso fare?
È molto semplice: devi semplicemente venire e presentarti, vincendo paura ed imbarazzo. La partecipazione al gruppo non necessita di una vera e propria iscrizione o di qualche atto formale: ciò che è veramente importante è la tua disponibilità a metterti in cammino e lasciarti coinvolgere dagli educatori nelle attività proposte, facendo gruppo con altri ragazzi della tua età che condividono con te questa esperienza.
Quindi per cominciare il percorso ti basta presentarti in oratorio qualche minuto prima di uno degli incontri riportati sopra, in modo da conoscere il don, l’ausiliaria e gli educatori.
Mi piacerebbe partecipare, ma purtroppo nei giorni di catechesi ho un altro impegno. Come posso fare?
Le attività del gruppo “preado” non si limitano solo al giorno del catechismo, vengono proposte anche delle iniziative in momenti diversi della settimana: è necessario mantenere i contatti con le figure di riferimento (tramite, ad esempio, i gruppi whatsapp creati per fasce d’età), in modo da essere costantemente informati sulle attività. Logicamente, quando possibile e compatibilmente con gli altri impegni, è bene presentarsi ogni tanto anche al gruppo settimanale. Il responsabile della fascia dei “Preado” è don Giovanni Boellis. Ogni Parrocchia ha un referente per gruppo. Se vuoi maggiori informazioni: pgmadonnadellelacrime@gmail.com.
Ado: tempo di cambiamenti
Il tempo dell’adolescenza è un passaggio di grande importanza nel cammino di crescita umana e cristiana della persona. A caratterizzarlo sono i cambiamenti grandi, molteplici e repentini che si preannunciano come una vera e propria “rinascita”. Questa è l’età in cui i ragazzi iniziano a riflettere e ad arrischiare una lettura personale della realtà; è l’età in cui, nel desiderio di affermare la propria libertà, il mondo intero appare loro come possibilità da percorrere e da esplorare; è l’età in cui la ricerca tenace della propria identità incoraggia la progressiva unificazione della vita intorno ad un progetto condiviso; è l’età in cui si comincia a far esperienza di relazioni vere che strutturano e danno sapore alla vita.
Il cammino della fede
Una proposta che abbia a cuore la crescita della fede degli adolescenti non può prescindere dalla complessità del loro vissuto, con le domande che esso si porta dietro. Così come non può sottrarsi al dialogo e al confronto, anche schietto! La posta in gioco è mostrare il volto affidabile di Dio attraverso le parole e la testimonianza di Gesù per poter arrivare a riconoscere nella fede un’esperienza di vita autentica e in Gesù la “via” che conduce alla pienezza della verità.
INCONTRI
Pubblichiamo di seguito il volantino informativo per gli incontri di catechesi di tutti i ragazzi dalla prima alla terza superiore.
Se vuoi maggiori informazioni: pgmadonnadellelacrime@gmail.com
DOMANDE FREQUENTI:
Ho sentito parlare del gruppo adolescenti: che cos’è e come posso fare?
Il gruppo adolescenti vede protagonisti i ragazzi dalla I alla III superiore che desiderano intraprendere un cammino di fede in oratorio. Ogni anno viene scelta una tematica che sarà declinata in attività, momenti di preghiera e di confronto, testimonianze, visione di film, giochi, un ritiro spirituale e altre esperienze finalizzate ad approfondirla. La partecipazione non necessita di una vera e propria iscrizione: è sufficiente presentarsi in oratorio.
Mi piacerebbe partecipare, ma purtroppo nei giorni di catechesi ho un altro impegno. Come posso fare?
Le attività del gruppo “ado” non si limitano solo al giorno del catechismo, vengono proposte anche delle iniziative in momenti diversi della settimana: ciò che si rivela necessario è mantenere i contatti con le figure di riferimento (tramite, ad esempio, i gruppi whatsapp creati per fasce d’età), in modo da essere costantemente informati sulle attività. Logicamente, quando possibile e compatibilmente con gli altri impegni, è bene presentarsi ogni tanto anche al gruppo settimanale. Il responsabile della fascia degli Adolescenti è don Giovanni Boellis.
Come si fa a fare l’animatore all’Oratorio estivo? Come posso fare?
Prima di tutto bisogna amare giocare e…far giocare!
Se frequenti la I, II o III superiore la scelta migliore è partecipare al gruppo adolescenti dell’oratorio che, nella sua fase finale, vede lo svolgersi del “corso animatori”. Parliamo di “scelta migliore” perché in questo modo si creerebbe già un gruppo capace di dialogare e lavorare in sinergia. Diversamente è bene prendere contatti con i don già nel mese di gennaio, per conoscersi e valutare insieme la proposta di svolgere l’attività di animatori durante l’oratorio estivo, che vede impegnati gli adolescenti dal lunedì successivo alla fine della scuola per 5 settimane consecutive. Il corso si svolge da aprile sino all’inizio dell’oratorio estivo e vede una prima parte di vero e proprio “corso” teorico, non privo però di attività pratiche che introducono e approfondiscano la figura dell’animatore; in un secondo momento, invece, si passerà alla vera e propria pratica: bisogna fisicamente costruire le settimane con i giochi, le attività e gli incarichi che ogni ado dovrà ricoprire per far divertire i più piccoli.
PRESENTAZIONE-GENITORI_GRUPPO-ADO-2021-2
Cammino diciottenni
Il cammino educativo che dall’adolescenza porta verso la giovinezza comporta stati d’animo diversi e maturazioni progressive: un rinnovato o un ritrovato rapporto con Dio, la necessità di una conoscenza personale più profonda, la scoperta di una nuova identità, le responsabilità cui si va incontro mediante scelte importanti di studio, di lavoro e di vita. Tutto ciò raccomanda di non perdere i riferimenti dell’esperienza spirituale e di rimanere in cammino…
Le due grandi prospettive che animano il cammino dei diciottenni e dei diciannovenni e li avviano all’esperienza della comunità cristiana adulta sono quelle della “vocazione” e della “missione”: è proprio in questo sensibile rapido allargarsi del contesto di vita in cui i giovani diciottenni si trovano a vivere, che consiste la grazia di questo tempo. Il compito cui sono chiamati è quello di mettere a fuoco progressivamente la propria identità umana e cristiana lavorando per costruire, o per scoprire, le profonde radici del loro futuro.
INCONTRI
Se vuoi maggiori informazioni: pgmadonnadellelacrime@gmail.com
Cammino giovani
L’età della giovinezza è l’età in cui un ragazzo o una ragazza entrano in un’esperienza più piena e più matura della vita: vedono davanti a sé nuove strade che si aprono. Gli studi e il lavoro, le relazioni affettive e le prospettive sociali e politiche del loro tempo impongono loro sintesi nuove e nuove scelte. Di fronte alle responsabilità un giovane s’interroga in maniera più autentica anche sulla verità della sua fede; si trova di fronte ad un nuovo crocevia di grazia e libertà e alla necessità di un serio discernimento culturale che lo porti ad afferrare il nesso che unisce la fede con la vita.
Chiede di percorrere in maniera più libera le strade che gli consentano di aprirsi ad accogliere il mistero di Cristo … nella speranza che l’incontro con tale mistero gli apra gli occhi, gli cambi la mente e il cuore e renda la sua vita testimonianza convinta di una Presenza viva.
Le scelte quotidiane della vita, gli studi, gli ambienti della frequentazione quotidiana, gli amici, le responsabilità assunte di fronte ai genitori, al mondo del lavoro, al contesto sociale, il modo di vivere gli affetti e il confronto con una verità sempre sfuggente diventano spazio di laboratorio per una fede sempre meno disincarnata e formale e sempre più relazione interpersonale e impegno nella carità.
Se vuoi maggiori informazioni: pgmadonnadellelacrime@gmail.com